Catechista a 60 anni
Ha ancora senso?
Sono una catechista da ormai quasi trent'anni e tra tante difficoltà e gioie sto chiudendo l'esperienza di quest'anno con un dubbio che sinceramente non mi era mai venuto prima: sulla soglia dei 60 anni ha ancora senso fare la catechista?
Anna
Risponde lo staff de Lo Spiazzo:
Fare catechismo è quello che, ogni anno, decine di volontari donano come servizio nelle loro comunità: un servizio a Dio e all'uomo, con attenzione alla persona e con il desiderio di far incontrare il messaggio cristiano ai più piccoli e alle loro famiglie, ma anche ai giovani, agli adulti che si sono allontanati dalla Chiesa, agli anziani che ritornano a Messa e a chi si riavvicina alla preghiera dopo un lutto, per sopportare la solitudine, la malattia, il vuoto nell'anima...
Il primo annuncio è la novità di ogni giorno anche per me, che faccio catechismo da tanti anni.
In un tempo in cui si cerca e si vuol recuperare il senso vero delle cose e della vita, in cui molto si vive in superficie e senza troppo interrogarsi sul perché e sul valore delle azioni e delle parole, chiedersi "che senso ha fare ancora catechismo" ha il significato di una ricerca di verità.
Ha molto a che fare con il cercare di capire chi siamo e a cosa siamo chiamati.
Tutti siamo alla ricerca della felicità e della pace, tutti desideriamo amare ed essere amati, essere accolti per quello che siamo e valiamo.
Tutte le domande di "senso", rimandano al senso della vita in sé. Ed è importante cercare una risposta!
Quindi il senso della Catechesi che cos'è?
Se viviamo l'incontro con Dio nella nostra vita reale e lo sentiamo parte di noi, non abbiamo bisogno di molto altro per fare i catechisti: ci basterà essere chi siamo.
Lo fa Lui il Maestro, tiene Lui l'incontro, è Lui il seminatore che semina e che raccoglierà al tempo stabilito.
Lo dico a me stessa e lo dico a te, a tutte le persone che si impegnano nella catechesi: soprattutto ora, che stanno arrivando a conclusione le attività ed è tempo di verifiche e di pianificazione, non dobbiamo rattristarci, mai demotivarci, mai essere delusi!
Non preoccupiamoci di "fare catechismo"!
Preoccupiamoci di essere noi stessi, dalla parte di Gesù.
Così tutto avrà senso, quel senso che cercavi nella tua domanda.
Essere il sorriso di Gesù, le sue mani, i suoi piedi, i suoi occhi, la sua voce, il suo Amore ci renderà capaci di restituire senso anche a ciò che sembra non averne.
Buon cammino. Buon proseguimento di cammino!