ACQUA CHE NUTRE
di Francesca De Negri
L'acqua come nutrimento e come elemento base di crescita. Come riportare il concetto "ognuno è una goccia nell'oceano" in gruppo?
Che cos’è?
Rivolta ai ragazzi delle medie, l’attivazione che vi proponiamo mira a suscitare nei ragazzi un senso di appartenenza, di consapevolezza e di impegno al loro gruppo parrocchiale, aiutandoli a prendere coscienza del fatto che possono cambiare la realtà che li circonda anche attraverso le loro azioni e il loro modo di essere.
Perché lo facciamo?
L’anno pastorale è appena cominciato e, con esso, tutte le attività all’interno della parrocchia e dell’oratorio. Gli incontri di formazione per i ragazzi del dopo-cresima sono un momento importante per la loro crescita personale e spirituale, che li chiama a mettersi in gioco in prima persona e a vivere da protagonisti questo cammino.
Che cosa si fa?
COME GOCCIA NELL'OCEANO:
Ambientazione: Per svolgere l’attività preparate la sagoma di un'enorme bottiglia su un cartellone da appendere al muro; al centro della stanza ponete una bottiglia vuota, una bacinella piena d'acqua e un bicchiere.
Introduzione: Come introduzione proponete una riflessione sull'importanza dell'acqua come elemento che dà vita, ma che è anche in grado di distruggerla, su i suoi infiniti utilizzi e i suoi numerosi riferimenti all'interno dei Vangeli (per esempio: Il Battesimo nel Giordano, le "Nozze di Cana", l'incontro con la donna samaritana...)
Svolgimento: A questo punto ogni ragazzo è chiamato a mettere un po' di sé in quella grande bottiglia, che ha lo scopo di rappresentare il gruppo: dovrà, infatti, scrivere all’interno della sagoma una sua qualità, un talento e un limite, specificandone la percentuale. Questi saranno i tre elementi che cercherà di donare agli altri durante l'anno.
Concluso questo primo gesto, il ragazzo si dirigerà al centro della stanza: servendosi dell’acqua nella bacinella riempirà il bicchiere e lo verserà all'interno della bottiglia, inizialmente vuota. In questo modo si prenderà l'impegno di vivere con tutto se stesso (qualità, talenti e limiti inclusi!) il percorso proposto per l'anno e le relazioni con gli altri. Quando tutti avranno “messo del loro” nella bottiglia, ormai piena, si spiegherà che quell'acqua rappresenta il nutrimento del gruppo durante il cammino di lavoro e di crescita insieme.
A conclusione dell'incontro sarebbe bello fare un parallelo tra gli elementi che compongono l'acqua (l’idrogeno e l’ossigeno) e quelli che ogni ragazzo ha messo all'interno della bottiglia: essi sono diversi ma, allo stesso tempo, fondamentali per il nutrimento.
Buon tuffo!
Francesca De Negri